Basta discriminazione nei confronti dei bambini della materna. Bianchi cancelli immediatamente l'obbligo mascherina per i bambini di 6 anni!
No all'obbligo della mascherina alla materna per i bambini di 6 anni. Basta discriminazioni! FIRMA SUBITO
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No all'obbligo della mascherina alla materna per i bambini di 6 anni. Basta discriminazioni! FIRMA SUBITO
++AGGIORNAMENTO 29/04/2022++
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Nonostante il decreto riaperture avrebbe dovuto condurci ad una graduale riapertura e ritorno alla normalità, il MIUR ha deciso - in maniera del tutto insensata - di intraprendere una strada alternativa: a partire dal 1° aprile 2022 i bambini di 6 anni di età vengono obbligati a indossare la mascherina (anche per 8 ore consecutive) a prescindere dal ciclo scolastico frequentato, anche nella scuola materna.
Si tratta di un provvedimento assurdo, discriminatorio e senza precedenti!
In questo modo, tra i bambini della materna, quelli che compiono 6 anni di età vengono obbligati ad indossare la mascherina (un paradossale regalo di compleanno!).
Una norma irrazionale, in totale contraddizione con il Decreto Riaperture che mira a normalizzare la situazione pandemica e a ridurre le restrizioni e non di certo ad aumentarle, soprattutto a spese dei più piccoli.
Migliaia di genitori ed educatori si stanno unendo alla nostra campagna per far ritirare questa assurda norma. Cosa aspetti, unisciti a loro e manda un messaggio al Ministro dell’Istruzione Bianchi:
Firma subito la petizione diretta al Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, per chiedere di far decadere immediatamente questo assurdo provvedimento che discrimina i bambini di 6 anni nelle scuole materne.
Completa la tua firma
Questa petizione è...
Al Ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi
Gentile Ministro,
Come genitore di un/a bambino/a frequentante la scuola materna, Le scrivo in quanto confuso e preoccupato per le nuove disposizioni in materia di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine) nelle scuole d’infanzia emanate con il decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24.
Secondo quanto previsto da questo decreto, infatti, a partire dal 1° aprile 2022 i bambini di 6 anni di età sono obbligati a indossare la mascherina a prescindere dal ciclo scolastico frequentato. Non sarà sfuggito al Legislatore che in questo modo la discriminante non è più la classe frequentata, bensì l’età anagrafica. Ciò comporta che, diversamente da quanto in essere prima fino al 31/03/2022, dopo più di due anni di pandemia, anche alla scuola d’infanzia numerosi bambini dovranno indossare la mascherina: non sono pochi, infatti, quelli tra loro che compiono i 6 anni al termine di questo ciclo e che, nel tanto atteso giorno del compleanno, paradossalmente riceveranno in regalo dalla maestra un dispositivo di protezione individuale, che li renderà all’improvviso diversi dalla gran parte dei loro compagni. Ci troviamo pertanto di fronte ad una legge assurdamente discriminatoria visto che nello stesso nucleo scolastico e nella stessa classe, avremo bambini con mascherina e bambini senza.
Resta poi inspiegabile come, dopo più di due anni di pandemia, in un decreto che aveva lo scopo dichiarato di disciplinare un allentamento delle misure emergenziali e un graduale ritorno alla normalità nella scuola, si proceda con l’introduzione di nuove restrizioni e barriere che tutto fanno tranne che portare noi e i bambini verso una nuova fase di convivenza con il virus. Un’ anomalia che ha riconosciuto pubblicamente lo stesso sottosegretario alla Salute Andrea Costa ospite di “Radio anch’ io”
Senza parlare delle implicazioni psicologiche che tali disposizioni avranno sui bambini in un’età in cui molto ancora si parla con lo sguardo: i bambini della materna hanno bisogno dei sorrisi dei loro compagni, delle smorfie, del “labbrino” che il più delle volte anticipa un pianto.
NON TOGLIAMO il diritto all’infanzia ai nostri bambini e non lediamo il diritto ad un’ istruzione serena.
Per quanto sopra, Le chiedo di intervenire presso i Suoi colleghi ministri ricordando che in Europa un numero elevato di paesi ha già da tempo ridotto le restrizioni nelle scuole e che, poiché in Italia l’intento di tale normativa è di regolare l'uscita dal periodo emergenziale, sarebbe incoerente introdurre adesso tale dispositivo in un grado scolastico, la scuola dell'infanzia, in cui non erano mai state previste. Pertanto chiediamo immediati chiarimenti e che questo provvedimento non sia in alcun modo confermato
Al Ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi
Gentile Ministro,
Come genitore di un/a bambino/a frequentante la scuola materna, Le scrivo in quanto confuso e preoccupato per le nuove disposizioni in materia di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine) nelle scuole d’infanzia emanate con il decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24.
Secondo quanto previsto da questo decreto, infatti, a partire dal 1° aprile 2022 i bambini di 6 anni di età sono obbligati a indossare la mascherina a prescindere dal ciclo scolastico frequentato. Non sarà sfuggito al Legislatore che in questo modo la discriminante non è più la classe frequentata, bensì l’età anagrafica. Ciò comporta che, diversamente da quanto in essere prima fino al 31/03/2022, dopo più di due anni di pandemia, anche alla scuola d’infanzia numerosi bambini dovranno indossare la mascherina: non sono pochi, infatti, quelli tra loro che compiono i 6 anni al termine di questo ciclo e che, nel tanto atteso giorno del compleanno, paradossalmente riceveranno in regalo dalla maestra un dispositivo di protezione individuale, che li renderà all’improvviso diversi dalla gran parte dei loro compagni. Ci troviamo pertanto di fronte ad una legge assurdamente discriminatoria visto che nello stesso nucleo scolastico e nella stessa classe, avremo bambini con mascherina e bambini senza.
Resta poi inspiegabile come, dopo più di due anni di pandemia, in un decreto che aveva lo scopo dichiarato di disciplinare un allentamento delle misure emergenziali e un graduale ritorno alla normalità nella scuola, si proceda con l’introduzione di nuove restrizioni e barriere che tutto fanno tranne che portare noi e i bambini verso una nuova fase di convivenza con il virus. Un’ anomalia che ha riconosciuto pubblicamente lo stesso sottosegretario alla Salute Andrea Costa ospite di “Radio anch’ io”
Senza parlare delle implicazioni psicologiche che tali disposizioni avranno sui bambini in un’età in cui molto ancora si parla con lo sguardo: i bambini della materna hanno bisogno dei sorrisi dei loro compagni, delle smorfie, del “labbrino” che il più delle volte anticipa un pianto.
NON TOGLIAMO il diritto all’infanzia ai nostri bambini e non lediamo il diritto ad un’ istruzione serena.
Per quanto sopra, Le chiedo di intervenire presso i Suoi colleghi ministri ricordando che in Europa un numero elevato di paesi ha già da tempo ridotto le restrizioni nelle scuole e che, poiché in Italia l’intento di tale normativa è di regolare l'uscita dal periodo emergenziale, sarebbe incoerente introdurre adesso tale dispositivo in un grado scolastico, la scuola dell'infanzia, in cui non erano mai state previste. Pertanto chiediamo immediati chiarimenti e che questo provvedimento non sia in alcun modo confermato
