TUTTI INSIEME PER CHARLIE GARD
Charlie Gard ha diritto di continuare a vivere... e sperare!
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Charlie Gard ha diritto di continuare a vivere... e sperare!
Charlie Gard ha il diritto di continuare a vivere e sperare!
Charlie è un bimbo inglese di 10 mesi nato con una grave patologia genetica che ha reso necessario un sostegno artificiale alla sua respirazione.
Dopo aver diagnosticato la malattia, l'ospedale dov'è in cura a Londra, il Grand Ormon Street Hospital, ha iniziato a immaginare possibili cure straordinarie in accordo con la famiglia.
Tuttavia, dopo aver sentenziato che la situazione di Charlie sarebbe "irreversibile", l'ospedale ha deciso di sospendre la respirazione artificiale.
Condannando così Charlie ad una morte certa, per soffocamento.
I genitori hanno fatto immediatamente causa all'ospedale, poiché vogliono poter accedere a cure sperimentali in corso negli Stati Uniti. Per potersele permettere, hanno raccolto oltre un milione di sterline in finanziamenti di beneficienza.
Purtroppo, tutti i gradi di giudizio inglesi e la stessa Corte Europea dei Diritti Umani a cui i genitori si sono rivolti, hanno sentenziato contro il diritto di vivere e sperare di Charlie.
A quel punto, però, è intervenuta la forza dirompente dell'opinione pubblica.
Centinaia di migliaia di semplici cittadini hanno iniziato a dimostrare la loro solidarietà a Charlie Gard e alla sua famiglia.
In tutto il mondo si sono moltiplicate veglie, fiaccolate, manifestazioni, petizioni, appelli...
Nelle ultime ore, tutta questa mobilitazione ha portato a tre risultati concreti clamorosi.
Primo: Papa Francesco in persona ha espresso la sua solidarietà ai genitori di Charlie, auspicando che la loro volontà di curare il figlio fino alla fine sia rispettata.
Secondo: il Presidente USA Donald Trump si è dichiarato pronto ad aiutare la famiglia, per quanto possibile.
Terzo: l'Ospedale cattolico Bambino Gesù di Roma ha contattato il Grand Ormond Street Hospital per provare ad accordare il trasferimento del piccolo Charlie a Roma, dove possa continuare ad essere curato.
A questo punto, i medici inglesi non hanno veramente più alibi. Non esiste alcun motivo per cui continuare a vietare il trasferimento di Charlie.
Tutto il mondo è con lui! E tu??
Per favore, firma e diffondi questa petizione per chiedere alla dirigenza del Grand Ormond Street Hospital di dare a Charlie e alla sua famiglia la possibilità di continuare a sperare...