Governo italiano
Impedisci al Governo italiano di contaminare le credenze Cristiane con l’agenda LGBT
Impedisci al Governo italiano di contaminare le credenze Cristiane con l’agenda LGBT
Il nostro diritto di esprimere liberamente la nostra fede cristiana è a rischio.
Ogni giorno i cristiani vengono messi a dura prova se si oppongono all'ideologia LGBT o trans, vengono messi a tacere sui social media o addirittura viene loro impedito di proteggere i loro figli dall’educazione iper sessualizzata ormai comune nelle scuole.
L'opposizione all'insegnamento dell'ideologia di genere radicale rende le persone dei bersagli e spesso vengono bollate come intolleranti o estremiste. Peggio ancora, in molti casi si va incontro a potenziali conseguenze legali: sanzioni pecuniarie o addirittura il carcere.
Il 53° Rapporto del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha avvertito che le credenze Cristiane violano i diritti LGBT e ha proposto che i Paesi intervengano nelle questioni religiose.
CitizenGO si sta impegnando contro il pericolo che queste proposte rappresentano per i Cristiani e le nostre campagne in Italia e in tutto il mondo hanno raccolto finora oltre mezzo milione di firme di opposizione.
Tuttavia, il Governo italiano non ha ancora risposto.
Questo silenzio è allarmante, mentre proliferano leggi e politiche che mettono a tacere le nostre voci.
Il controverso Rapporto, sostenuto con forza dalla lobby LGBT, ha fatto progressi allarmanti sin da quando è stato presentato al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, a giugno.
Le sue ramificazioni sono palesemente evidenti nel conflitto in corso tra i diritti dei cristiani e l'agenda LGBT.
Ne sono un esempio la sospensione del consigliere conservatore Lawal King nel Regno Unito (che aveva espresso le sue convinzioni religiose) e il processo in corso a Päivi Räsänen in Finlandia, che aveva citato pubblicamente un versetto della Bibbia.
In Canada, come in molti altri Paesi, i genitori cristiani si stanno mobilitando contro l'eccessiva sessualizzazione dei loro figli nelle scuole imposta dal governo per soddisfare le richieste estreme delle lobby LGBT e trans.
I nostri colleghi nel Regno Unito e in Germania, Caroline Farrow e Eduard Pröls, stanno già sperimentando le conseguenze delle leggi che favoriscono i gruppi LGBT e trans.
Non si tratta di incidenti isolati, ma di una tendenza in crescita. La libertà di parola dei cristiani viene trasformata in un crimine, etichettato come “discorso d'odio”.
È allarmante che il Rapporto delle Nazioni Unite stia rapidamente diventando uno strumento per la lobby LGBT per sopprimere e penalizzare i cristiani che esprimono le loro convinzioni.
È imperativo contrastare questa proposta prima che le sue ripercussioni diventino irreversibili.
Pretendi che l’Italia ti lasci praticare ed esprimere liberamente il tuo credo cristiano.
Non dobbiamo permettere che i programmi radicali LGBT si intromettano nella nostra fede cristiana.
Firma la petizione che esorta il Governo Meloni a respingere il Rapporto delle Nazioni Unite e a prendere una posizione chiara per proteggere il credo cristiano.
Firmando questa petizione, ti unisci a un movimento che avrà un impatto profondo sulla salvaguardia dei nostri diritti fondamentali e delle nostre libertà religiose.
Insieme, dobbiamo inviare un messaggio deciso: la nostra fede e i nostri valori meritano una protezione incondizionata.
Ma la nostra influenza non finisce qui: abbiamo bisogno del tuo aiuto per diffondere quanto sta accadendo e per mobilitare altri sostenitori. Condividi questa petizione con i tuoi amici, familiari e con la tua comunità, incoraggiandoli a unirsi a noi in questa causa così importante.
Insieme, possiamo fare la differenza e salvaguardare la libertà religiosa per le generazioni attuali e future.
Unisciti a noi oggi e manteniamo saldo il nostro impegno per proteggere la libertà religiosa e i valori cristiani.